A due passi dalla libertà

Non potevo credere alle mie orecchie: mia sorella aveva scagliato contro di me una Maledizione Senza Perdono.
Non era il fatto che si trattasse dell'Anatema che Uccide, ma quanto che avesse ceduto a un'Arte Oscura.
Forse per la meraviglia, forse per la potenza che vi aveva posto, ma non riuscii a difendermi adeguatamente e caddi a terra immobile.

C'era troppa confusione.
Mi distrassi a guardare Miranda, questa volta colpita più pesantemente e non mi accorsi della nuova Bombarda che Steiner mi aveva lanciato.
Mi colpì in pieno e caddi al suolo.

Vidi Miranda scivolare a terra.
Mi stavo chinando verso di lei, quando vidi una folgore colpire Brooks.
Non avevo modo di pensare lucidamente.
Mi gettai sul corpo di Miranda e mi smaterializzai portandola via con me.


Lunedì ore 12,10
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Di male in peggio.
Io ero ferito, Miranda era stata colpita gravemente e Brooks era decisamente morto.
"Ritirata!... Ritirata!" gridai ai due Mangiamorte, quando vidi la situazione e il giovane sparire con il corpo di Miranda.
Intanto continuai a difendere dal fuoco nemico le nostre posizioni come meglio potevo.

Compresi il gesto di jason e lo appoggiai nella sua fuga dalla zona di fuoco.
Lo vidi entrare nella libreria e compresi che le sue condizioni erano peggiori di quanto sembrassero, ma per fortuna i nostri avversari ebbero la peggio.
Miranda venne colpita dall'anatema che uccide, anche se la protezione che riuscì a lanciare su se stessa era probabile che l'avesse in qualche modo risparmiata dalla morte.
Ero rimasto paralizzato, non mi aspettavo che Amanda usasse proprio quell'incanto contro sua sorella.
Probabilmente era esausta: nessun Auror userebbe mai una delle Maledizioni Senza Perdono.
Non potevo distrarmi c'erano comunque due Mangiamorte e il Killer che ancora pun tavano contro di me.
Cercai di ricambiare i loro colpi, quando vidi, poco dopo la scomparsa di Miranda con il giovane del ministero, cadere in terra anche Brooks.
Eravamo in vantaggio.
Capii che era quasi finita, quando il Killer gridò la ritirata.
Dato il caos lanciai contro il Mangiamorte "azzurro" un incantesimo paralizzante.

Non credevo ai miei occhi: il mio vecchio nemico era morto.Giaceva in terra dopo la mia Bombarda e la cosa mi sembrava così assurda che una strana disperazione mi fermò il cuore.
Avevo ucciso.
Certo, in altre occasioni mi era capitato di infliggere la morte ad un avversario, ma questa volta non me lo aspettavo.
Non avevo usato un incantesimo particolarmente potente, eppure Brook Brooks era morto.
Guardai verso Amanda, che avevo sentito usare la Maledizione Senza Perdono e rimasi allibito scoprendo che il mio colpo era stato potente quanto il suo.

Non riuscivo a crederci: avevo usato una maledizione Senza Perdono e per di più contro mia sorella...
E ora lei era morta...
Ero pietrificata, mentre intorno a me continuava a scatenarsi il caos.
Anche Brooks era morto e i nostri nemici si stavano dando alla fuga.

Il Killer cominciò a gridare ritirata.
Guardai a terra e vidi Brooks colpito a morte.
"Andiamo, andiamo!" gridai al mio compagno, raggiungendo il corpo di Brooks e smaterializzandomi portandolo al nostro covo.

Eravamo nei guai e il mio amico mi stava incitando ad andare vie come suggerito dal Kille.
Parai il colpo che l'Auror mi aveva lanciato ed afferrai il mantello del mio amico smaterializzandomi con lui e il corpo inerte di Brooks.

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Le cose erano andate proprio male.
I mangiamorte si smaterializzarono e prima di diventare il nuovo e unico bersaglio del Ministero, li imitai, tornando al mio covo.


Lunedì ore 12,31
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In pochi istanti, tutto era finito.
C'erano solo le macerie dello scontro.
Guardai Amanda e poi Steiner.
"Alla fine abbiamo vinto!" esclamai incredulo.
Mi avvicinai ad Amanda "Vieni..." esordii, abbassandole la bacchetta, "Andiamo da Samantha, sarà preoccupata!"


Lunedì ore 12,33
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Improvvisamente, tutto era finito.
Vidi Jade avvicinarsi ad Amanda, incrociai il suo sguardo e gli feci segno con il capo.
Poi, mi voltai verso Obscurus Books.


Lunedì ore 12,33
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"Sì!" risposi sovrappensiero, sconvolta dall'idea che avevo usato una Maledizione Senza Perdono e che, forse, avevo ucciso mia sorella.


Lunedì ore 12,33
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